Richiedere dei Finanziamenti Pensionati per molti di noi oggi è diventata una consuetudine. Una soluzione pratica e veloce per ottenere liquidità in poco tempo e senza intaccare i risparmi di una vita. Che sia per far fronte ad un imprevisto, una spesa non calcolata o concedersi una vacanza, sono sempre di più i Pensionati che si rivolgono a Banche ed Istituti di Credito. Ma come si può fare per capire quando il preventivo proposto è migliore di altri? Cerchiamo di capirlo insieme.
Finanziamenti Pensionati Inps: quali sono i tassi di interesse e quando si parla di usura
Nei Finanziamenti Pensionati i tassi di interesse TAN, TEGM e TAEG sono gli indicatori utili a calcolare il costo complessivo. Per capire infatti quando un preventivo è più conveniente di un altro, è sempre consigliabile controllare i tassi di interesse, più sono bassi e più è conveniente il preventivo che ci hanno proposto! Per capire quando siamo di fronte ad un tasso di usura bisogna per forza fare riferimento al TEGM, ossia al Tasso Effettivo Globale Medio, spesso indicato come TEG. Se questo indicatore risulta più alto rispetto alla soglia degli indici di riferimento stabiliti trimestralmente, siamo di fronte ad un tasso usura. Il TEGM è un indicatore di tasso, rappresenta un valore medio che viene calcolato ogni tre mesi da Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze su base degli interessi applicati da diversi Istituti di Credito e che include anche gli oneri accessori. I risultati vengono pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale, sul sito di Banca d’Italia e anche sul portale del ministero dell’Economia e delle Finanze per cui è di facile accesso a tutti.
Dal 14 Maggio 2011 il TAEG viene calcolato aumentandone l’importo di un quarto e sommandovi un margine di ulteriori quattro punti percentuali. Secondo quanto riportato nel comunicato del Dipartimento del Tesoro del 18 Maggio 2011, la differenza tra il limite e il tasso medio non deve superare gli otto punti percentuali.
Finanziamenti Pensionati INPS: cosa fare in caso di usura
Chi si trova ad avere stipulato un contratto di finanziamento con un tasso di interesse di usura deve necessariamente rivolgersi all’ABF, ossia all’Arbitro Bancario Finanziario. Rivolgersi all’ABF rappresenta la soluzione più economica rispetto il ricorso al giudice, in quanto prevede il tentativo di risoluzione delle controversie extragiudiziale, evitando se possibile o riducendo le spese legali. Solamente di fronte ai casi più complessi e gravi, dove non si riesce a trovare una soluzione con l’Arbitro Bancario Finanziario, si ricorre al processo ordinario in Tribunale.
Pertanto, visto che scegliere il preventivo migliore in base alla propria situazione di reddito, non sempre è così facile, molte volte bisogna adeguarsi a ciò che viene proposto se non ci sono alternative, è sempre bene controllare il contratto di prestito proposto, fare attenzione ai numerosi elementi in materia di credito al consumo, leggere bene tutte le voci indicate e verificare che i tassi di interesse non rientrino in quelli considerati usurai.